CSI CLAI IMOLA – Lunezia Volley Sarzana 3-2
Csi Clai Imola: Rapisarda n.e., Devetag 21, Bombardi, Cavalli 2, Ferracci 15, Folli, Ricci Maccarini n.e., Melandri 6, Tamburini, Collet 25, Tesanovic 13, Balzani, Magaraggia (L). All.: Turrini.

Campagnola: Mendoza Fermin 4, Brizzi, Santagostino n.e., Ruffini 2, Lupi 2, Marku 21, Bernardini n.e., Gorgoglione 12, Giovannelli 7, Fiorino, Leonardi (L), Scandella 23, Salvetti (L2), Bucelli 1. All.: Pascucci.

Parziali: 25-17, 25-27, 26-28, 25-18, 16-14.

Arbitri: Piccininni e Pivetta.

Note. Errori in battuta: Imola 11, Sarzana 16.

Aces: Imola 9, Sarzana 8.

Muri: Imola 6, Sarzana 7.

Errori totali: Imola 18, Sarzana 18.

La Clai è abbonata alle maratone. Dopo quella della settimana scorsa con Vignola, Imola si ripete sette giorni dopo con Sarzana. Servono 2 ore e 20 minuti alle biancoblù per portare a casa la vittoria, la quarta su quattro partite in questo comunque indimenticabile inizio di campionato, il migliore da quando è in B2. Non sarà bellissima, sbaglierà ancora molto, avrà troppi passaggi a vuoto, ma questa squadra ha un carattere unico. E, in fondo, quello che conta è il risultato: Clai 3, Sarzana 2. Imola seconda in classifica a quota 10 punti. Tra sette giorni c’è Carrara. Ma questa è un’altra storia.

 

La partita. Il primo set è in bilico solo negli scambi iniziali. Dopo il 5-5, infatti, Imola prende il comando delle operazioni, firma un primo minibreak e, sul 12-10, con Tesanovic al servizio, piazza l’affondo decisivo: un 6-0 che è una sentenza senza appello. Clai 1, Sarzana 0 (25-17).

La seconda frazione sembra già scritta, ma sull’8-3 si fulmina la lampadina delle biancoblù. Questa volta è Sarzana, in apparenza già derelitta, a firmare un 9-0 che ribalta il set. Ci vuole un time out di Turrini per riparare il danno. Imola si riprende in fretta, le sue bocche da fuoco ricominciano a martellare e, in un amen, è pareggio: 13-13. Scampato il pericolo, la Clai non riesce però a scappar via. È un punto a punto emozionante, che si trascina fino ai vantaggi. Qui le padrone di casa hanno la possibilità di chiudere, ma un paio di errori e di disattenzioni di troppo costano caro. Morale della favola? Sarzana resiste e, alla prima occasione, porta a casa il set: 25-27. Tutto da rifare.

Il set perso toglie qualche sicurezza alla banda biancoblù. «Facciamo le nostre cose, facciamo le nostre cose», ripete ossessivamente dalla panchina coach Turrini. Ma in campo le sue ragazze non girano più come nel primo parziale. Per contro, dall’altra parte della rete, Lunezia vola. Marku, Gorgoglione e Scandella fanno il diavolo a quattro in attacco. Le liguri comandano, costruiscono un piccolo vantaggio e lo difendono con ogni mezzo. Sul 21-18, però, la Clai ha un moto d’orgoglio e trova la forza per pareggiare. Ma, ancora una volta, i vantaggi le sono fatali. Sul 26-26 Gorgoglione, sempre lei, regala il set point a Sarzana. Il 28-26 è un gentile omaggio del primo arbitro, che commina un rosso a Turrini per proteste: 2-1 Lunezia. Adesso è dura.

Eppure, proprio quando tutto sembra perduto, il grande cuore Clai torna a battere di prepotenza e il quarto set, che potrebbe firmare la sua condanna, si trasforma nella sua rivincita. Di nuovo sotto, di nuovo con le spalle al muro, con Sarzana lanciata verso la vittoria, Imola si ridesta, rimonta lo svantaggio e trasforma il pericolosissimo 8-13 in un incredibile 25-18. Che carattere.

Il tie break non è adatto ai deboli di cuore. Non c’è tregua, un punto Clai e un punto Sarzana. Due punti Sarzana e due punti Clai. Solo al cambio campo le liguri provano l’ultimo affondo, ma sul 10-8, Imola risponde presente e recupera: 10-10. Qualcosa è cambiato. Prima Melandri, poi due volte Collet, Clai avanti 13-11. È il momento decisivo. Gorgoglione attacca fuori. Match point. Fallo di Cavalli al palleggio: 14-12. Collet cerca il muro, non va: 14-13. Ace di Bucelli: 14-14. Ancora Bucelli, rete: 15-14. Batte Melandri, Gorgoglione non sfonda, palla per Collet che stavolta la chiude: 16-14.