COVEME SAN LAZZARO – TIMENET EMPOLI 3-0

(25-14, 25-12, 25-16)

COVEME VIP: Castellani Tarabini 2, Rubini 14, Lombardi 6, Pinali 6, Vece 14, Focaccia 15, Galetti (lib.), Casini 2,   Geminiani 1, Grillini 1, Migliori. Ne: Spada. All. Casadio.

TIMENET EMPOLI: Mancuso 6, Torrini 6, Gili 4, Falsini 5, Lippi 3, Poggi 2, Genova (lib.), Donati. Ne: Guarino, Veracini, Cei, Sacconi, Bernardini. All.Tagliagambe..

Arbitri: Campanile e Di Dio Perna.

Coveme: 7 ace, 6 bs, 7 muri. Timenet: 2 ace, 3 bs, 6 muri.

SAN LAZZARO – La Coveme fa nove su nove  e complice la sconfitta di Cesena vola a +7 sulle inseguitrici. Un divario enorme dopo sole nove gare a testimoniare la netta superiorità di San Lazzaro fino a questo punto della stagione. Coveme fa nove su nove  con ben sei 3-0 di cui l’ultimo proprio qualche ora fa contro Empoli che cinicamente ha impiegato più tempo ad arrivare da casa alla Kennedy che sul campo. 63’ è durata la gara, a senso unico fin dalle prime battute. Il quadro statistico è netto 75-42, ben 36 a 0 nel computo punti fatti/errori a favore delle sanlazzaresi.  La formazione di Casadio dimostra ancora una volta un approccio maturo alla gara indirizzandola subito nel verso voluto. Il primo set vola via sull’energia di Focaccia che ne segna 8 confermandosi il miglior centrale del campionato. Il secondo comincia 8-1 per Coveme grazie  solo a muri e difesa che costringono all’errore le avversarie; già a metà set coach Casadio dà spazio a coloro che si allenano duramente in settimana e giocano meno la domenica. La squadra non perde un colpo, il sistema è perfetto: se Empoli mette due punti consecutivi ci pensa Vece a far ripartire la sua squadra. Serena, alla sua migliore stagione sanlazzarese, ha attaccato col 62%. Il set finisce 25-12. Nel terzo parziale l’equilibrio dura qualche minuto di più: si arriva al 9-8, le toscane rimangono incollate nel punteggio ma non passano mai in vantaggio. Poi il break propiziato da qualche bella difesa  di Galetti che ieri ha sfiorato la perfezione in ricezione (93%), e finalizzato da Rubini che da posto due o quattro fa quello che vuole. Insomma pathos della gara inversamente proporzionale alla forza di una Coveme che fa sembrare tutto facile. Meglio così. Il sistema di gioco come si diceva è eccellente, funziona e produce vittorie. In serie. E una classifica strabiliante. Sabato, altro upgrade per la Coveme, si va a Montale per una classica degli ultimi anni.