Arcoveggio in festa il 2 giugno per accogliere con la dovuta deferenza i dieci partecipanti al Gran Premio della Repubblica Sisal Matchpoint, perla di una giornata dalle ricche proposte tecniche nel corso della quale un folto pubblico ha ammirato ed applaudito le gesta atletiche dei cavalli e le magiche intuizioni tattiche dei migliori driver del panorama nazionale.Sembrava che il copione scritto dal sorteggio dei numeri e confermato dalla dichiarazione dei partenti portasse nel winner circle il campione uscente Superbo Capar, al via con un comodo cinque sul sellino e al cospetto di avversari temibili ma già abbondantemente battuti il 14 maggio a Modena.

Partenza al fulmicotone con Superbo al comando e Pancottina alle sue spalle, gli altri dietro con Super Fez su Sharon Gar e Totoo del Ronco a gravitare al largo, Papalla fuori corsa e Trillo Park a precedere Tano Fohle Sm. Ritmo incessante del leader, Pancottina in attesa degli eventi e al mezzo giro finale la mossa, rivelatasi poi rovinosa per Super Fez e Gubellini di affacciarsi al largo e poi rientrare alla corda causando le rotture di Sharon Gar e Totoo del Ronco ed infine la propria. A quel punto Superbo Capar issava bandiera bianca, Pancottina (pur con un pneumatico del sulky afflosciato) lo aggrediva passando con irrisoria facilità per tentare lo stacco in dirittura inseguita però da un tonico Trillo Park e da Tano Fohle Sm, superstiti assieme a Tamure Roc. Sul palo una strettissima fotografia sanciva la vittoria di Pancottina Bar ed Enrico Bellei alla media record della corsa e della pista bolognese di 1.11.1 mentre Tano Fohle completava il podio su Tamure Roc.

Le altre corse:

Primo squillo di giornata, il coast to coast vittorioso di Step By Step e Giovanni Di Simone, favoriti nell’handicap gentleman d’apertura e battistrada sin dalla giravolta con il doppio chilometro chiuso in 1.15.5 davanti a Peter Pan Alca e Terminus, mentre alla seconda, qualche problema di ordine burocratico per Vega Etoile, ritirata d’ufficio per ferratura irregolare rispetto alla dichiarazione dei partenti e pletora di rotture nelle fasi d’avvio, all’epilogo, vittoria per Violetta Vg e Pietro Gubellini e podio per la regolarista Vaciglia e per la trascurata Viola Bigi.

La giornata assumeva connotati tecnici di maggior spessore al sopraggiungere della terza corsa, sfida per 4 anni e prima prova del Campionato Nazionale Senza Frusta-Trofeo La Gazzetta dello Sport programmata sulla breve distanza e vinta, dopo manovrato percorso al largo, dal grintoso Usiku e da un ispirato Lorenzo Baldi, senza fortuna i favoriti Up Lady Cr e Ummagumma con le piazze appannaggio di Udinì Font e Uno Gadd, il tutto alla media di 1.14.2. 

Puledri dal grande futuro in pista alla quarta corsa, un miglio incerto al betting che ha visto il ritorno alla vittoria di Velvet Dancer un allievo del team Casillo/Bellei che dopo percorso di testa ha chiuso in 1.14.2 davanti a Vanessa Tor e a Veleno D’Amore, quest’ultimo favorito alla chiusura del gioco.

Di galoppo al debutto italiano, Reve Royale ha dato prova del suo notevole bagaglio atletico vincendo in 1.12.0 la quinta corsa del pomeriggio, con lo yankee allenato da Gennaro Casillo ed improvvisato da Antonio Di Nardo autore di una performance monstre contro avversari del tenore di Uma Francis, la reginetta della leva 2013 e Universo D’Amore, il precoce allievo di Mauro Baroncini che a due anni pareva possedere le stimmate del campione e che oggi ha dato evidenti segni di risveglio con Andrea Farolfi in regia.

L’eco del Gran Premio ancora non si era spento che alla settima è andata in onda una palpitante edizione della corsa tris nazionale, quindici i binomi al via causa il ritiro di Original Caf e vittoria dopo numerosi colpi di scena per Samurai Be e Antonio di Nardo, al largo sin dalle prime battute, il sei anni allenato da Gennaro Casillo ( come Trillo Park) aveva ragione nelle battute finali di un sorprendente Occulto e del compagno di nastro Napoleone Lans, mentre l’iniziale front runner Robin Hood Om ha chiuso al quarto posto precendo Titanium Tor. Quote di rilevante spessore con la tris oltre i 918 Euro e la quartè, a varcare abbondantemente gli 11.000, per la quintè tutto rinviato di 24 ore causa inserimento di uno degli estremi outsider, Titanium Tor. 

Epilogo di giornata con i free for all e con l’ennesimo show cronometrico all’Arcoveggio nel match a fuste alzate nelle fasi focali della corsa tra Peace Of Mind e Thesaurus, vittoria della femmina guidata da Pietro Gubellini sul maschio di Bellei in un siderale 1.11.6, e terzo posto a qualche lunghezza per Run e Coca Day, allievo di un Roberto Vecchione non propriamente fortunato in questo venerdì festivo.