Al centro sportivo Bacchilega è il giorno della presentazione alla stampa di Emanuele Filippini, neo allenatore della prima squadra rossoblù per la stagione agonistica 2017/2018. Il tecnico bresciano, introdotto ai colleghi dalle parole del presidente Lorenzo Spagnoli e del diesse Ghinassi, dispensa sorrisi condividendo il clima di armonia che contraddistingue l’avvio di questa sua nuova avventura professionale in terra romagnola. In apertura di conferenza non mancano, da parte del numero uno di via Salvo d’Acquisto, i pubblici complimenti per l’impresa della formazione Juniores Nazionale di Mister Facchini che disputerà in settimana la fase finale per il titolo di campione d’Italia di categoria.
Emanuele Filippini (Allenatore prima squadra Imolese Calcio 1919): “Voglio ringraziare la società per la fiducia accordatami, sono molto contento di essere ad Imola. Si è instaurato subito un grande feeling con la dirigenza, mi piace molto l’ambiente giovane ed ambizioso. Fin troppo facile evidenziare la valenza della struttura disponibile, si tratta di un’eccellenza da categoria superiore. Sarà un campionato difficile, la concorrenza è agguerrita e di livello assoluto, vogliamo raggiungere dei risultati importanti che si tradurranno con il verdetto del rettangolo di gioco. Il mio è un calcio propositivo, per certi versi spregiudicato ma chiaramente disegnato in funzione della tipologia di rosa a disposizione e degli avversari. Parto con un’idea di base che è il 4-3-3, non disdegno anche altri moduli, la duttilità è fondamentale per un bravo allenatore. Mazzone per la gestione del gruppo, Prandelli per il dettaglio sul lavoro e Guidolin nella concretezza hanno influenzato la mia formazione tecnica. Ho avuto anche la fortuna di giocare con Guardiola, uso alcune sue metodologie nel mio lavoro. I miei obiettivi sono indipendenti dalle pressioni dell’ambiente esterno e dalla categoria, ho una mentalità vincente che cercherò di trasmettere alla squadra. Apprezzo la filosofia del rispetto, Imola è la piazza giusta per aggiungere un gradino in più nel mio percorso professionale. La preparazione inizierà il 14 luglio presso il centro sportivo Bacchilega; ho la passione della musica rock e suono la chitarra fin da adolescente, la mia Imolese dovrà viaggiare inevitabilmente sui binari della determinazione, del dinamismo e dell’intensità”.

Lorenzo Spagnoli (presidente Imolese Calcio 1919): “Sono in totale sintonia con l’allenatore ed il direttore sportivo per la costruzione di una squadra in grado di ritagliarsi un ruolo da protagonista e vincere il prossimo campionato di serie D. Salire sul gradino più alto del podio non è mai facile, sarà come sempre il campo ad emettere le sentenze”.

Filippo Ghinassi (direttore sportivo Imolese Calcio 1919): “La proprietà mi ha delineato le caratteristiche di un allenatore da ricercare: emergente, giovane e con un gioco propositivo. Il profilo di Emanuele collima con la casistica non tanto per il glorioso passato da calciatore quanto per l’ottimo lavoro svolto da tecnico del Ciliverghe Mazzano. Oltre alle evidenti qualità del calcio proposto, è emerso un gradimento per la persona dal punto di vista umano”.