Anche per il 2017 l’obiettivo di entrare tra le prime quattro squadre in Italia è stato centrato.

I guerrieri si aggiudicano il primo turno di playoff 26 a 13 contro i Giaguari Torino e il prossimo weekend torneranno per l’ennesima volta a Milano contro i Campioni d’Italia in carica: i Seamen.

In una serata freddissima all’Alfheim Field i bolognesi devono sudare le proverbiali sette camicie per regolare i piemontesi arrivati in Emilia con uno squadrone di quantità e qualità. 40 atleti che ci hanno creduto fino al quarto quarto, quando la fame agonistica dei Warriors ha prevalso.

La difesa ha retto l’onda d’urto avversaria, mentre l’offense è stato regolare segnando in tre dei quattro quarti della partita, ma soprattutto realizzando nei momenti critici.

I ragazzi di Coach Mauro Solmi sono stati semplicemente fantastici, commettendo sì qualche errore pagato a caro prezzo, ma recuperando forze fisiche e mentali sufficienti a giocare l’ultimo periodo con lo spirito giusto, quello di chi non ha un domani, dando tutto quello che avevano in corpo.

Già 13 a 0 per i bolognesi a metà gara, il terzo quarto è da dimenticare per i Warriors con Torino in grado di pareggiare 13 a 13.

Poi il capolavoro finale con altri due td di adrenalina, di grinta di chi voleva assolutamente continuare ad allenarsi la prossima settimana.

Gli allenatori, a fine partita, hanno espresso parole di elogio verso i propri ragazzi. La società non ha nascosto l’entusiasmo nel vedere che i propri sforzi sono stati, ancora una volta, ripagati dai risultati.

Il pubblico presente, di ambo le parti, ha potuto applaudire ad una partita intensa, nella quale Bologna e Torino volevano entrambe centrare le semifinali.

Ma si sa che alla fine ne doveva passare solo una e questa volta è passata la determinazione guerriera che ha domato la coriacità piemontese, o, come si scherzava sugli spalti, il Certosino ha sconfitto il Gianduiotto, ma, mai come in questa occasione, entrambe avrebbero meritato qualcosa di più.

Lanci e corse da ambo i lati con precisione adeguata alla categoria senior, poi gli errori dettati dall’esperienza più limitata e da qualche mancata applicazione degli schemi provati e riprovati durante la settimana.

Ora le semifinali.

I Warriors contro i numeri Uno, quei Seamen Milano che hanno regolato i Lions Bergamo alla grande. Nell’altro incontro, i Grizzlies Roma hanno espugnato il campo degli Hogs Reggio Emilia, mentre è ancora in corso, al momento della redazione della news, la partita tra Giants Bolzano e Dolphins Ancona.

Qualunque confronto fosse accaduto sarebbe stato difficilissimo, ma finire contro i più accreditati del panorama nazionale non è certo un segno della sorte amica.

Ma proprio da questa situazione di estrema difficoltà, i giovani guerrieri, lavorando tantissimo, potranno trarre ancora una volta quella determinazione necessaria a fare il colpaccio a Milano, dove da molto tempo nessuno riesce a farla franca.

Gli allenatori sono sereni; sanno che i Warriors sono scomodi a tutti e, in fondo, forse hanno meno da perdere dell’avversario.

Molti ragazzi avevano gli occhi lucidi sabato sera all’uscita del campo e questo è un motivo in più per crederci fino alla fine.