Da una parte le bicampionesse d’Italia in carica, dall’altra una squadra nata dall’unione fra le vincitrici del campionato 2014 (le Fenici Ferrara) e le runner up delle ultime tre edizioni (le Neptunes Bologna): tutto pronto per il quinto Rose Bowl Italia, la finale del campionato nazionale di football americano femminile, che venerdì vedrà contendersi il tricolore il One Team Milano/Verona e le Underdogs Bologna/Ferrara (allo stadio “Menti” di Vicenza, kickoff alle 18).
In campo scenderanno le dominatrici della stagione regolare, chiusa da entrambe le squadre in testa alla classifica col record di 5-1. Parità anche per quanto riguarda gli scontri diretti: una vittoria a testa, col One Team vincitore a Ferrara per 19-6 e le Underdogs brave a ricambiare il favore a Verona imponendosi per 7-0. Numeri simili in quasi tutte le categorie statistiche: punti fatti di media (31,4 per il One Team, 30,7 per le Underdogs), punti subiti (4,3 per le Underdogs, 5,4 per il One Team), yards totali guadagnate (275,8 il One Team, 275,7 le Underdogs), yards totali concesse (89,2 le Underdogs, 97 il One Team). Due squadre solidissime, in cui spiccano individualità di rilievo: da una parte il runningback neroverde Ilaria Adami, mvp delle ultime due stagioni, capace di produrre 136 yards su corsa a partita e 12 touchdown totali, e il linebacker Karen Crocetta, che guida la classifica dei placcaggi (40 solo e 17 in assistenza) con quasi 10 tackles a partita; dall’altra l’all purpose delle emiliane Giada Zocca, mvp dell’ultimo Rose Bowl Italia, 104 yards su corsa di media e nove touchdown segnati, a cui si aggiungono i quattro td lanciati e l’eccellente 66,7% di passaggi completati, e il tight end/defensive end Nausicaa Dell’Orto, leader per touchdown segnati su ricezione, yards totali ricevute e sacks totali messi a segno.

«L’equilibrio è perfetto – dice l’head coach delle Underdogs Luca Borra – ma la squadra da battere resta il One Team. Nell’ultimo scontro diretto siamo stati però capaci di tenerle a zero per la prima volta e il nostro attacco ha mostrato miglioramenti nelle ultime tre gare. Resta l’incognita della novità regolamentare introdotta per la finale, col campo da 100 yards x 20 invece che da 80 x20 e l’applicazione del regolamento del football a 11, ma siamo comunque pronti a dare battaglia e spettacolo».

Un’assenza pesante nelle file delle Underdogs, che saranno prive del linebacker Iara Zanna per impegni di lavoro: ma la solidità del collettivo saprà sopperire alla lacuna.