Ormai tutto è pronto per l’edizione 2018 della Cronoscalata Bologna San Luca, la corsa più breve del mondo, la corsa più bella del mondo; non a caso è Lei, universalmente, La Regina delle Cronoscalate.

L’appuntamento è per il pomeriggio di giovedì 28 giugno, con partenza per il primo corridore alle 17 da piazza della Pace, proprio dalla Torre di Maratona e arrivo ai piedi del Santuario di San Luca.

Una gara unica in uno scenario unico. Duemiladuecento metri che sono pagine di storia, duemiladuecento metri che racchiudono l’essenza del ciclismo e che raccontano del desiderio di confrontarsi con se stessi e della ricerca del proprio limite. Un tracciato che può essere una salita al paradiso o un terribile calvario. Un tracciato che non lascia respiro, per un record che dura da oltre vent’anni.

Sarà la S.C. Ceretolese 1969 a scrivere questa nuova pagina di storia in un ideale staffetta che vede il Movimento Ciclistico Bolognese unito in uno sforzo organizzativo organico.Allievi, Juniores, Under23, Élite, ed Amatori insieme sullo stesso tracciato in una sfida unica dal sapore unico, l’unica occasione per un confronto che va oltre le categorie e le generazioni.

Un cambio di data ed una edizione serale per dare alla Regina delle Cronoscalate ancor più charme ed una cornice ancor più seduttiva.

Hanno già dato la propria adesione oltre trenta Società e 100 dei 120 posti disponibili per gli agonisti sono già occupati tanto da far considerare l’opportunità di ampliare la base partecipativa degli agonisti.

Negli Under/Elite oltre alla bolognese Biotraining è prevista la partecipazione dei quattro moschettieri Bolognesi reduci al Giro d’Italia Under 23; se Orlandi con il suo Team Friuli ha già raccolto l’invito, la Hopplà Petroli Firenze di Fortunato e Landi e la Zalf-Euromobil-Désirée-Fior di Gregorio Ferri hanno promesso al loro partecipazione, così come la Seanese Big Hunter con Francesco Messieri. L’organizzazione ha tentato anche il Team Cingolani con Marco Lenzi, in una ideale passerella del fior fiore del Movimento Bolognese.

Tra gli allievi vedremo al via Gianmarco Garofoli della AC Recanati Martinelli plurivittorioso con sette centri all’attivo e leader della classifica di rendimento 2018. Per il Team Giorgi Vacek Mathias e Balestra Lorenzo e per la US Calcara Riccardo Sofia, cinque i centri in questo 2018 e leader di entrambe le classifiche della Cycling Cup e Gimignani Samuele per i colori della SS Aquila

Nella categoria juniores alla Italia Nuova con Pinardi Cantone e Bettuzzi prenderanno il via i portacolori della Franco Bessi, Villafontana, Noceto Nial, Elite Service, Livorno Cycling Team e Paletti Cicli. Manca all’appello Andrea Tiberi vincitore nella categoria allievi lo scorso anno e che tanto bene ha fatto in questa prima metà di stagione.

Un parterre di tutto rilievo che potrà arricchirsi di ulteriori gemme del ciclismo nazionale che tenterà di conquistare quel record di 6’08’’ che attende di essere battuto.

Amatori e agonisti entrambi protagonisti sulle orme di quel Fiorenzo Magni che nel 1956 cercò di difendere nella Bologna San Luca il suo Giro d’Italia correndo con la clavicola fratturata, di quel Gilberto Simoni che la vinse nel 1993 e l’anno successivo iniziò la sua fulgida carriera professionistica che lo portò a vincere due giri d’Italia, di quel Fabio Malberti, recordman in carica, che l’anno successivo alla Bologna – San Luca divenne campione del mondo cronometro individuale e di quel Matteo Fabbro, ultimo vincitore lo scorso anno, che oggi è professionista con il team Katusha Alpecin.

Appuntamento, dunque, giovedì 28 giugno lungo i 666 archi del portico più lungo del mondo che evocano il demonio dell’Apocalisse, per una sfida valida come prova di Campionato Regionale e Campionato Provinciale di cronoscalata per le categorie agonistiche.

Appuntamento dunque per tutti giovedì 28 giugno. Comunque vada sarà spettacolo per un pubblico attento, competente e appassionato; comunque vada l’occasione dal primo agonista all’ultimo amatore per dire io c’ero; per il ciclismo amatoriale l’unica chance di confrontarsi con i grandi sullo stesso terreno e con gli stessi requisiti ed essere, comunque, protagonista.