Capita poche volte di assistere ad un ciclismo diverso, innovativo, unico.Capita poche volte di vedere il ciclismo amatoriale, quello giovanile e quello agonistico cimentarsi sulle stesse strade, con gli stessi cronometri, nello stesso contesto in una cornice di appassionati e di pubblico festoso.

Capita poche volte che Comitati Provinciali diversi (oggi FCI e UISP) si uniscano in uno sforzo organizzativo comune.

In un caldo pomeriggio autunnale la S.C. Sergio Dalfiume ed il Comitato Provinciale F.C.I. Bolognese hanno chiamato a raccolta le Società della provincia e hanno dato vita lungo i 666 archi che uniscono San Luca alla Città di Bologna ad una festa che vorremmo si ripetesse più spesso.

“Abbiamo lavorato per provare che si può correre e gareggiare tutti senza distinzione di genere, di età, di obiettivi e motivazioni personali” queste le parole degli organizzatori. “Vogliamo lavorare per abbattere l’argine che divide il mondo amatoriale da quello agonistico. Oggi su per il San Luca abbiamo avuto concorrenti dai16 ai 70 anni, amatori e agonisti e qualcuno si è cimentato anche con la mtb adattata all’occorrenza”. Abbiamo assistito alla massima espressione dell’agonismo accostata alla sola voglia di partecipazione senza ambizione di classifica, tutti accomunati da due ruote ed un traguardo da raggiungere; ognuno il proprio.

Ha vinto Matteo Fabbro della Cycling Team Friuli, un ragazzo che passerà professionista con il Team Katusha Alpecin proprio come successe a Matteo Simoni che vinse la San Luca nel 1993 e nel ‘94 passò professionista alla Jolly Cage. Auguriamoci per Matteo eguale se non maggiore carriera sulle due ruote.

Non è stato battuto il record della Cronoscalata fermo dal 1996 a 6’8’’e che appartiene ancora a quel Fabio Malberti che l’anno successivo sarà Campione del Mondo Cronometro individuale a San Sebastian.

Ha vinto Matteo Fabbro in 6’e15’’ con Luca Raggio e Alberto Amici (entrambi della Viris Maserati) rispettivamente a 16 e20 secondi ma in quella classifica trasversale che tanto ci piace al quarto posto assoluto abbiamo un Master1 Davide Lombardi del Team San Ginese che ha ceduto solo 33’’ alla massima espressione del mondo dilettantistico.

Per la categoria Allievi si è imposto Antonio Tiberi dell’Olimpia Valdarnese che ha impiegato 6’e59’’ minuti per raggiungere la Basilica davanti a Alessio Martinelli (team Giorgi) a 6’’ e Nicholas Dresti (Pedale Ossolano) a 11’’.

Per la Categoria Juniores ha vinto Giacomo Cassarà (Secom Forno Pioppi) con il bolognese Andrea Cantoni e Gabriele Benedetti ex equo a 5’’

Una prova superba del ragazzo toscano già Campione Italiano a cronometro e Campione Regionale Toscano che ha infranto il muro dei sette minuti bissando la vittoria alla Firenze Fiesole di un mese fa.

Un parterre di tutto rispetto ha sfilato sul Red Carpet della regina delle cronoscalate e percorso i 2200 metri della Bologna San Luca. La corsa su strada più corta del mondo ma che in tanti hanno avuto timore di affrontare.

Una corsa suggestiva in uno scenario suggestivo ed intrigante. Una regina, la regina delle cronoscalate che rimane nel cuore e nello spirito di tutti quelli che hanno voluto aggredire.

Un grazie mai abbastanza grande alla Società Organizzatrice S.C. Sergio Dalfiume che ha messo anima e corpo a questo ambizioso progetto e dato vita ad una grande giornata di sport a tutto tondo.

Un grazie mai abbastanza grande alle Società Bolognesi che hanno fatto ala agli organizzatori perché la manifestazione avesse un esito impeccabile.

Un grazie mai abbastanza grande agli sponsor (Sgarzi Packing – La Porta & Le Finestre – Sgarzi Logistic – Maletti1867 – Villani Salumi – Alce Nero).