Dopo l’indecente prestazione della nostra squadra ieri sera Mercoledì 5 Aprile 2017 al Pala de Andrè di Ravenna, “è nostro dovere chiedere scusa” a tutti quelli che ci sono vicini e che esprimono passione, sofferenza e investono soldi nell’Andrea Costa Imola Basket .Capiamo e rispettiamo la contestazione effettuata dai nostri tifosi nei confronti di Squadra e Staff Tecnico. A noi stessi diciamo che per avere rispetto bisogna dare rispetto e per avere sostegno bisogna ricercarlo con impegno e dedizione alla maglia, alla Società e soprattutto a tifosi e Sponsor.

Riteniamo che il tempo delle parole sui giornali da parte di giocatori e tecnici, che spesso vengono lette, come il “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, come “ogni partita vada giocata come se fosse la finale della vita”, o che questa Società e Città sono amate sia finito.

Da oggi, passando per Sabato 8 Aprile a Piacenza, Sabato 15 Aprile per Forlì e Sabato 22 per Trieste, questi match debbano veramente essere ritenuti tutte finali per la vita, per permettere la permanenza di questa Società in Serie A2. Da tutti, giocatori e staff, da oggi, non possiamo più permetterci situazioni diverse da questo modo di comportarsi.

E’ vero, siamo la Società che nel girone EST ha speso meno di tutti nel costruire la Squadra, per tanto possiamo avere meno talento rispetto ad altre realtà, ma l’impegno e la dedizione devono essere analoghi alle altre squadre costruite con un budget molto superiore.

E nel chiedere ancora scusa, chiediamo a tifosi e sponsor, a tutti quelli che vedono nell’Andrea Costa Imola Basket un patrimonio sportivo della Città, di starci vicino fino alla fine del campionato, di sostenerci con calore e unità d’intenti. 

Ve lo chiediamo perchè ne abbiamo terribilmente bisogno e perchè siamo convinti che insieme potremmo riuscire a giocare anche nella stagione sportiva 2017-2018 in A2.

Chi lascia oggi, commette un grave errore, perchè tutti sappiamo che il tempo dei giudizi arriverà comunque e tutti dovremo essere pronti ad accettarli anche se non saranno positivi.